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CENNI STORICI
…Organizzare una biblioteca significa sforzo di volontà, sacrificio d’indipendenza, unione di intenti e di mezzi, ma significa anche progresso scientifico e civile…
Il valore che alla biblioteca hanno riconosciuto illustri maestri di medicina mi dispensa dal rilevare quanto essa giovi a chi tende al progresso con ricerche e a chi insegna. Chiunque studia trae succoso alimento da quanto i libri contengono e ne trae norma o incitamento a ricerche, esperienze, considerazioni…
La Biblioteca Medica Statale fu inaugurata il 26 febbraio del 1925 da Vittorio Ascoli, eminente patologo, primario degli Ospedali di Roma, docente universitario, autore di trattati, infaticabile organizzatore di laboratori e scuole. Pochi giorni prima dell’inaugurazione, il 31 gennaio di quello stesso anno, il Presidente della Regia Accademia Medica, il Ministro della pubblica Istruzione, il Rettore della Regia Università e l’Amministrazione del Pio Istituto Santo Spirito ed Ospedali Riuniti di Roma avevano formalmente sottoscritto l’atto di nascita dell’istituzione.
Nel suo discorso inaugurale, Vittorio Ascoli prese in esame la funzione della biblioteca nella formazione del medico pratico e nello sviluppo delle scienze mediche. Definendo la nascente Biblioteca Medica “strumento di progresso non meno meraviglioso che il laboratorio e la corsia” Ascoli le riconobbe dichiaratamente un ruolo fondamentale nella funzione di arricchire ed integrare la ricerca medico scientifica del Policlinico Umberto I. Parallelamente ne indicò, quale principale compito istituzionale, l’acquisizione di materiale bibliografico, italiano e straniero, dei diversi ambiti disciplinari della Medicina.
Da allora la Biblioteca Medica ha costantemente operato per perseguire i suoi obiettivi: valorizzazione e tutela del patrimonio, incremento delle raccolte, miglioramento e potenziamento delle attività di assistenza scientifica alla ricerca. Nel 1975, con l’istituzione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, la Biblioteca Medica Statale è stata riconosciuta tra le 46 istituzioni pubbliche competenti, divenendo a livello nazionale punto di riferimento in materia di scienze mediche, infermieristiche, farmaceutiche e veterinarie.
Nel 1999 gli spazi della biblioteca, nella storica sede di viale del Policlinico, furono ristrutturati per migliorarne la qualità e la fruibilità grazie ad arredi più moderni e funzionali.
Dal 1 marzo 2016 la biblioteca si è trasferita dalla storica sede del Policlinico Umberto I al complesso di Viale Castro Pretorio 105, sede della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.