Celebre anatomista, nasce a Prato il 3 settembre 1643. Incoraggiato e protetto dal Granduca Ferdinando II, studia all’Università di Pisa filosofia e matematica con Alessandro Marchetti, medicina con Francesco Redi e scienze col Borelli. Giovanissimo, forse troppo, ottiene la cattedra di filosofia e medicina teorica che lascerà dopo qualche tempo per dedicarsi, con grande successo, all’insegnamento dell’anatomia cui il Granduca lo ha autorizzato. Le sue lezioni ricche di argomenti esposti con grande chiarezza attirano non solo l’interesse degli studenti, ma anche quello del Granduca che si compiace, talvolta, di assistervi. Divenuto ordinario di anatomia, il Bellini terrà questo incarico per trenta anni durante i quali la fama delle sue ricerche, delle sue scoperte, dei distinguo e della generosità del l’insegnamento valica i confini d’Italia. Verso i cinquant’anni torna a Firenze per dedicarsi all’esercizio della professione e diventa medico personale di Cosimo III. Muore il 7 giugno 1703. Tra le sue opere più importanti Exercitatio anatomica de structura et usu renum, contenente la chiara descrizione di alcune importanti scoperte, pubblicata a Firenze nel 1662 e il De urinis, de pulsis, de emissione sanguini, de febribus … Bologna, 1683. L’intera opera del Bellini è raccolta in Laurentii Bellini Opera omnia. Venezia, 1708.