HOME/CATALOGHI/RISORSE DIGITALI/BIBLIOTECA DIGITALE/MEDICI IN POSA/ELENCO DELLE OPERE CONSULTATE/INTEGRAZIONE BIOGRAFIE – FILIPPI ANGIOLO

INTEGRAZIONE BIOGRAFIE – FILIPPI ANGIOLO

Filippi Angiolo (23 ottobre 1836 -30 dicembre 1905)
18.E.28.28

Angiolo Filippi, uno dei maggiori esponenti della medicina legale italiana, nacque a Firenze il 23 ottobre 1836. Figlio del famoso medico Ermanno si laureò, nel 1858 presso l’Università di Pisa, in medicina e chirurgia. Completò gli studi frequentando il corso teorico-pratico della Scuola medico-chirurgica di Firenze.  Lavorò per tre anni, come giovane interno, nello spedale di Santa Maria Nuova. Durante questo periodo si arruolò, per un breve periodo, nel battaglione dei volontari di Garibaldi partecipando alla campagna del 1859-60.  Nel 1865 andò a prestare soccorso ai malati di colera di Ancona, San Severo ed Apricena.  Nel 1866 partecipò alla battaglia di Custoza guadagnandosi la menzione onorevole ed iniziò l’insegnamento con la qualifica di aiuto dissettore presso la Cattedra di anatomia patologica della Scuola medica di Firenze. Nel 1867 fu nominato titolare del posto già occupato, rimanendo nella qualifica fino al 1875.  A seguito di un esame pubblico, in data 13 dicembre 1875, venne abilitato all’insegnamento libero della medicina legale.  Dopo aver ricoperto vari incarichi presso la Scuola medica fiorentina, nel 1879 venne nominato, per concorso, professore straordinario di medicina legale presso l’Università di Bologna.  Dopo la rinuncia all’incarico a Bologna tornò ad insegnare a Firenze. Nel 1884 fu promosso professore ordinario. Fu anche direttore del reparto tossicologico dell’ospedale Santa Maria Nuova  ed  utilizzò il materiale clinico e tanatologico del suddetto ospedale per  studi e pubblicazioni.  Grazie alla sua opera l’Istituto di Firenze si impose come centro di riferimento per gli studi medico-legali.  Alcuni suoi allievi insegnarono medicina legale presso diverse sedi universitarie italiane. Autore di numerosi ed apprezzati scritti ebbe merito di indirizzare la medicina legale verso la via pratico-clinica contribuì allo sviluppo della tossicologia forense e fu anche uno dei promotori della Società italiana di medicina legale. Si interessò anche alla storia della medicina, di particolare importanza  fu il suo studio “La storia della scuola medico-chirurgica fiorentina, pubblicato dopo la sua morte avvenuta il 30 dicembre 1905.


© Biblioteca Medica Statale