Ceradini, Giulio 

Ceradini, Giulio (1844-1894)
11.G.4 – 19.H.9
 
Nasce a Milano il 17 marzo 1844 e si laurea in medicina nel 1868 a Palermo, dove si è trasferito per motivi familiari. Rientrato a Milano nel 1869 frequenta l’Ospedale maggiore, ma alla fine dell’anno si trasferisce ad Heidelberg dove ha vinto un corso di perfezionamento nell’Istituto di fisiologia diretto da H.L.F. Von Helmotz. Qui egli pubblica la relazione Meiokardie und Auxokardie che sarà la base delle sue successive ricerche di fisiologia cardiaca. Su consiglio di Helmotz si reca, in seguito, a Lipsia presso l’Istituto di fisiologia del Ludwig rimanendovi fino al 1872. Rientrato in Italia viene nominato ordinario di fisiologia all’Università di Genova dove il suo eloquio impacciato e la difesa strenua e polemica delle sue idee non gli guadagnano l’apprezzamento degli studenti.; per di più a Genova non dispone dei laboratori e delle attrezzature necessarie alle ricerche di meccanica circolatoria e respiratoria cui da anni si va dedicando. Si concentra, allora, sull’indagine storico-bibliografica sulla scoperta della circolazione del sangue (da lui attribuita al Cesalpino) che espone nell’opera La scoperta della circolazione del sangue edita a Milano nel 1876. Ma la sperimentazione è la sua vera passione. Così lasciato l’insegnamento universitario, studia e mette a punto una serie di apparecchi, detti block, destinati ad evitare in automatico gli scontri ferroviari per i quali ottiene un premio alla prima esposizione internazionale dell’elettricità a Parigi nel 1881. Nello stesso anno collabora alla risistemazione delle raccolte della Biblioteca Vittorio Emanuele di Roma, alla quale lascerà buona parte della sua collezione di antiche edizioni. Affascinato dalla ricerca bibliografica, visita tutte le biblioteche italiane col fine ultimo di dimostrare la priorità della scoperta della circolazione del sangue da parte di Realdo Colombo rispetto ad Harvey. Nel corso di queste ricerche scopre che i due mappamondi della biblioteca statale di Cremona sono opera del celebre cartografo Mercatore e pubblica A proposito dei due globi mercatoriani 1541-1551. Appunti critici sulla storia della geografia nei secoli XV e XVI. Nel luglio del 1894, il Ceradini, già malato da tempo, muore a Milano.

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