ALPINO, PROSPERO 

Alpino, Prospero (1553-1616)
11.A.9

Nasce a Marostica il 23 novembre 1553 da Francesco, illustre medico, e da Bartolomea Tarsia. Laureatosi in medicina a Padova nel 1578, segue il console veneziano Giorgio Emo in Egitto dove rimane tre anni studiando la medicina di quel popolo e gli animali e le piante di quella terra. Rientrato in Italia viene chiamato a Genova quale medico personale di Andrea Doria, poi a Padova come lettore dei semplici presso l’Università e direttore dell’orto botanico. Alpino muore il 23 novembre 1616 e viene sepolto nella Basilica di S. Antonio. La sua opera spazia dalla medicina a tutte le scienze naturali. Come naturalista descrive molte piante esotiche tra cui il rabarbaro e il caffè e molti animali quali il camaleonte, il coccodrillo e l’ippopotamo. Come medico si distingue per il libero esame e le critiche fondate mosse ai testi di Ippocrate e Galeno Tra i suoi tanti scritti ricordiamo: De medicina Aegyptiorum libri quatuor…. Venezia, 1591; De Presagienda vita et morte aegrotantium …. Venezia, 1601; De Medicina methodica libri tredecim …. Padova, 1611; De Plantis exoticis libri duo…. Venezia, 1627.

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