Asdrubali, Francesco 

Asdrubali, Francesco (1756-1832)
FLT.I.133
 
Nato a Loreto nel 1756, studia medicina a Roma dove si dedica soprattutto all’ostetricia. Questa disciplina all’epoca era ritenuta di tale scarsa importanza, che non solo non esisteva un insegnamento specifico, ma la pratica dell’arte era riservata alle sole levatrici che troppo spesso erano delle praticone incapaci di fronteggiare parti scabrosi e non naturali. Eletto Papa Pio VI (Giannangelo Braschi), protettore delle scienze, si decide di istituire una cattedra di ostetricia presso l’Università La Sapienza e l’Asdrubali viene inviato a Parigi per approfondire e perfezionare gli studi sulla materia. Dal 1784 al 1786 egli lavora sotto la guida del celebre Alphonse Le-Roy. Tornato a Roma, viene nominato, con apposita Bolla pontificia, professore di ostetricia alla Sapienza con l’obbligo di tenere una serie di lezioni per le levatrici nell’Ospedale di San Rocco. Per quarantacinque anni le lezioni dell’Asdrubali sono applaudite e frequentate da studenti provenienti da ogni paese. Nel 1795 pubblica i quattro volumi del Trattato generale di ostetricia pratica, che gli valse la nomina a membro delle Accademie di Parigi, Bruxelles, Madrid, Napoli. Torino, Padova e dei Lincei a Roma. Quando, ormai stanco, ottiene dal Papa Leone XII (Annibale Sermattei della Genga) licenza di lasciare l’insegnamento gli viene riconosciuto il diritto ad una pensione adeguata, di cui avrebbe goduto anche la famiglia alla sua morte, avvenuta nel 1832.

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