Charcot, Jean Martin 

Charcot, Jean Martin (1825-1893)
Misc.FLT.65/1
 
Neurologo e clinico di fama mondiale, nasce a Parigi il 29 novembre 1825 da modesta famiglia. Ancora prima della laurea conseguita nel 1853, diventa interno ospedaliero, grazie all’interessamento del Rayer, decano della Facoltà di medicina di Parigi, colpito dalla sua vocazione per la ricerca e dalla sua vivacità intellettuale. Nominato nel 1860 professore aggregato alla Facoltà di medicina di Parigi, nel 1862, entra alla Salpetrière dove si rende conto delle grandi possibilità di studio offerte da quell’ospedale che ospitava oltre 5000 malati cronici afflitti dalle più diverse patologie, molte delle quali a carico del sistema nervoso. Dal 1866 le lezioni di Charcot sulle malattie croniche, sulle malattie degli anziani e sulla patologia del sistema nervoso attraggono alla Salpetrière, che va trasformandosi in uno dei più grandi e famosi centri clinici del mondo, studiosi di ogni luogo e di ogni età che accorrono ad ascoltarlo. Tra coloro che seguono le sue lezioni annotiamo Buchard, Hanot, Gille de la Tourette, Babinski e Freud. Nel 1882 a Charcot verrà conferita la cattedra di neurologia istituita proprio per lui.e da questo momento egli limiterà a questo campo la propria attività. I suoi maggiori contributi alle conoscenze neurologiche riguardano la sclerosi laterale amiotrofica (malattia di Charcot), le artropatie tabetiche (articolazioni di Charcot), le localizzazioni cerebrali (di cui tratta nel libro Leçons sur les localisation dans les maladies du cerveau, 1876) e le degenerazioni del midollo spinale. La morte lo coglie all’improvviso nell’agosto del 1893, mentre conduce ricerche sullo stato ipnotico e l’isteria e sui rapporti tra traumatismo ed isteria. (Misc. F.L.T.65/1)

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