Giacomini, Giacomandrea

Giacomini, Giacomandrea (1796-1849)
26.D.2

Nasce a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 aprile 1796. Compiuti i primi studi a Desenzano e Verona, frequenta i corsi di medicina a Padova dove si laurea nel 1820. Prescelto tra i migliori laureati del lombardo-veneto, è inviato a Vienna per perfezionarsi in chirurgia. Nel 1824 l’Università di Padova gli conferisce l’insegnamento della fisiologia, patologia e terapia generale per i chirurghi maggiori, incarico che terrà fino alla morte pur occupandosi di volta in volta, come supplente, sia della direzione della clinica medica per chirurghi (1830-1834), sia della direzione del gabinetto patologico. Il Giacomini, che tenta inutilmente di portare ordine nella giungla terapeutica dell’epoca, introducendo anche il corretto uso di farmaci come la digitale, l’atropina, la segale cornuta, i nitrati ecc., ottiene un grande successo professionale dovuto probabilmente anche all’importanza che egli attribuiva alla “medicina morale” ed al rapporto medico-paziente. Membro delle accademie scientifiche più prestigiose d’Europa, vive negli ultimi anni difficili rapporti con il governo austriaco a causa delle sue frequentazioni con intellettuali liberali ed anti-austriaci.Muore a Padova il 29 dicembre 1849. Tra le sue opere ricordiamo: Trattato di terapia speciale e Trattato filosofico sperimentale dei soccorsi medici in cui tenta di costruire una nuova farmacologia capace di di stabilire gli effetti di ogni principio attivo sugli animali da esperimento. L’intera opera del Giacomini è raccolta nei 10 volumi delle Opere edite ed inedite di G. Giacomini, Padova 1852-1855.


 

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